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L'abbagliamento un fastidio frequente da non sottovalutare
L'abbagliamento un fastidio frequente da non sottovalutare
E' risaputo che soggiornare in ambienti illuminati dalla luce naturale apporta tanti benefici psicofisici alle persone. Ma comunque l'esposizione diretta ai raggi del sole può provocare una serie di fastidi, primo fra tutti l'abbagliamento.
Si definisce abbagliamento un disturbo transitorio della vista, che si manifesta come una sensazione eccessiva di luce; si tratta di un turbamento o una soppressione momentanea della vista, a causa di un oggetto luminoso.
Questa ‘sensazione’ a volte è espressione di degenerazione del pigmento dei bastoncelli della retina e l’occhio, dunque, non riesce a sintetizzare questo fascio di luce; come conseguenza, temporanea o permanente, la vista appare molto meno nitida.
Tale sensazione, causata da valori eccessivi di luminanza, varia in base al contesto luminoso; comunque, essa deriva dalla presenza di oggetti più luminosi rispetto al contesto in cui si trova l’occhio; questa può essere generata da lampade, fari notturni o finestre. Gli effetti dell'abbagliamento sono diversi e non riguardano tutti il solo apparato oculare; infatti, oltre alla riduzione delle prestazioni visive, come percezione del contrasto, acuità e velocità di percezione, si possono manifestare fenomeni quali discomfort, affaticamento e stanchezza, ossia disturbi astenopici. In caso di cattiva illuminazione per uffici, questi episodi possono compromettere il rendimento dei dipendenti, sia dal punto di vista fisico che da quegli uffici in cui si svolgono delle attività.
Esistono diverse tipologie di abbagliamento, che dipendono dalla sorgente luminosa, dal grado di intensità e dal modo in cui la luce colpisce l'occhio della persona abbagliata. L'abbagliamento può essere diretto o indiretto; la luce può arrivare direttamente dalla fonte luminosa, come il guardare direttamente il sole, oppure da una superficie riflettente, come uno specchio. Poi, si riscontrano differenze a livello di zone oculari colpite dai fasci luminosi; questi possono colpire in pieno la fovea dell'occhio, oppure delle aree periferiche. Infine, si distingue l'abbagliamento rispetto all'intensità e agli effetti; esso è debilitante quando causa un peggioramento visivo istantaneo, temporaneo e reversibile; un semplice esempio è la vista notturna, quando la rodopsina dei bastoncelli si disattiva col buio e ci impiega un pò di tempo a riattivarsi nel momento in cui compare una luce improvvisa. Oppure, l'abbagliamento può essere di tipo fastidioso, che non causa problemi alla vista ma disturbi astenopici, difficoltà di concentrazione e attenzione, diminuzione del rendimento e aumento delle possibilità di errore.
Fonte: Dottoressa Giulia Pompamea www.ortotticamente.it