Lac. dagli smartphone una tecnologia per controllare la glicemia

Lac: dagli smartphone una tecnologia per controllare la glicemia

L’idea di sviluppare lenti a contatto che monitorino il livello di glucosio non è nuova, ma lo scopo potrebbe essere raggiunto grazie a uno speciale semiconduttore utilizzato nel mondo dell’elettronica

Una lente a contatto che si trasforma in biosensore per il glucosio: stando a quanto riferito da Gregory Herman, ricercatore della Oregon State University all’ultimo Congresso dell’American Chemical Society, che si è svolto dal 2 al 6 aprile a San Francisco, sarebbe già possibile costruirne un prototipo per i primi esperimenti sugli animali, grazie a una tecnologia che viene normalmente utilizzata per rendere più vividi gli schermi degli smartphone, diminuendo anche il consumo energetico e migliorando la sensibilità del touch screen. Si tratta, come riportato su corriere.it, di un semiconduttore trasparente a base di ossido di zinco gallio indio (IGZO), inventato dallo stesso Herman e che ora, dopo che ha avuto largo impiego nell’elettronica, è stato sottoposto a ulteriori studi da parte dello scienziato per trovare eventuali applicazioni biomediche. Il ricercatore ha dunque costruito un biosensore usando un “foglio” di IGZO e la glucosio ossidasi, enzima che metabolizza il glucosio. Poiché la concentrazione del glucosio nell’occhio è inferiore a quella che si trova nei tessuti, il biosensore da inserire in una lente a contatto deve essere molto sensibile. Perciò sono state create nanostrutture in cui il biosensore a IGZO riesce a riconoscere concentrazioni dello zucchero infinitesimali, molto inferiori a quelle rilevate nelle lacrime. Dopo che sarà messo a punto il prototipo da testare sugli animali, saranno necessari alcuni anni prima che la lac possa essere resa  disponibile in campo clinico.

Fonte: b2eyes